Test filtro IDAS LPS P2

 

Premessa.
L’inquinamento luminoso è causato in maggior misura dall’illuminazione stradale e cittadina. Le lampade utilizzate per questo fine sono, nella grande maggioranza dei casi, lampade a scarica, principalmente utilizzate di due tipi, ai vapori di sodio (quelle di colore giallo) ed ai vapori di mercurio (di colore bianco). Anche se potrebbe sembrare il contrario, quelle al sodio risultano molto meno inquinanti e molto più facili da filtrare in quanto trasmettono in una gamma di frequenze molto più ristretta e solitamente hanno anche potenze molto inferiori (circa ¼ delle altre) in quanto hanno una resa molto maggiore (e trasmettono ad una lunghezza d’onda in cui il nostro occhio ha maggiore sensibilità).
Di seguito vengono riportate le lunghezze d’onda delle varie lampade:

Il filtro IDAS LPS P2.
Il filtro IDAS presenta le seguenti caratteristiche:

Visionando il grafico si capisce che tale filtro dovrebbe essere efficace sia per le lampade al sodio (Na) sia per quelle al mercurio (Hg).

Il test.
In questo test, l’oggetto inquadrato e fotografato non è di natura astronomica, ma anzi è l’inquinamento luminoso stesso. Sono state eseguite foto con una DSLR modificata (Canon Eos 1000D con filtro baader) e come ottica il rifrattore apocromatico W.O. Zenith Star 66 con riduttore/spianatore dedicato. Tutte le pose sono da 5 secondi a 800 ISO sia con filtro che senza. Soggetti ad una distanza compresa tra 2 e 10 Km.

Risultati.
Di seguito riporto le varie foto per un raffronto…oltre ad eliminare la dominante gialla dei lampioni sembra riuscire bene a mantenere vivi i colori. Senza filtro la gamma cromatica è completamente compromessa. Sebbene più difficile da giudicare, sembra lavorare anche con le lampade al mercurio riducendo di molto la luce da loro prodotta.

Stefano Focosi, 01.01.2010.